Il Moralista denuncia lo sfacciato golpismo di Grasso e Boldrini

3 ago – Ora non c’è più nulla da scherzare. Se la sortita di Grasso in Senato (clicca per leggere) poteva essere derubricata a gaffe figlia di una eccessiva cupidigia di servilismo in grado di rendere poco lucido un neofita della politica senza straordinarie doti culturali, la riproposizione delle stesse tesi, oscurantiste e violente, imposte oggi alla Camera dalla Presidenta Boldrini indignano, sgomentano e non meritano attenuanti. Non è più il caso di sottovalutare una vicenda che presenta tutte le caratteristiche di un vero e proprio Golpe.

Neppure ai tempi della P2 l’Italia ha conosciuto una manipolazione della libertà di pensiero e di espressione così drammatica e pacchiana come quella consumatasi oggi per volere del Presidente della Camera. Mentre il deputato del Movimento 5 Stelle Colletti avanzava le sue puntuali e legittime critiche nei confronti degli sconfinamenti debordanti e irrituali ai quali ci ha abituato il Presidente Napolitano, Laura Boldrini ha interrotto il ragionamento del rappresentante del popolo invitandolo a “non pronunciare più il nome di Napolitano. Altrimenti”, qui si perfeziona il già consumato Colpo di Stato, “sarò costretta a levarle la parola” (clicca per guardare).

Quindi miei cari nuovi sudditi del ricostituito Regno di Napoli (tano), sappiate che quella di Grasso non è stata affatto una uscita infelice, ma una attestazione perfettamente aderente rispetto al nuovo corso autoritario attualmente dominante. Da oggi è vietato perfino sospirare il nome di Napolitano. Prassi assolutamente inconciliabile con la difesa e la salvaguardia dei principi cardine di qualsiasi democrazia liberale e democratica. Perché, cara Boldrini, non si può nominare Napolitano? E’ forse un Dio? E’ un re bizantino? Sono semplicemente sgomento e stupefatto.

La Boldrini ha citato a supporto delle sue tesi fantomatici “regolamenti” che non esistono se non nella mente di questa inguaribile stalinista che offende, violenta e mutila le istituzioni che indegnamente e con sommo scandalo rappresenta. Fortunatamente è poi  intervenuto il deputato Massimo Corsaro, eletto nelle liste del partito “Fratelli d’Italia”, per invitare provocatoriamente la golpista Boldrini ad assumersi in pieno la responsabilità delle sue scellerate azioni riunendo la Commissione per la modifica del Regolamento  al fine di fare approvare un nuovo comma che sancisca per iscritto  “l’impronunciabilità” del nome del Presidente Napolitano (clicca per leggere).

Dal Marchese di Condorcet a Thomas Paine, passando per gli italiani Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, secoli di coraggiose battaglie per la conquista della libertà contro la barbarie del sopruso e della superstizione vengono adesso impunemente cancellate ad opera di due oscuri politicanti assurti al ruolo di Presidenti delle Camere per meriti inintelligibili.  Invito tutti i sinceri patrioti democratici, antifascisti e antistalinisti, a non derubricare a casi di  “folklore” tali gravissimi fenomeni che denotano al contrario assoluto e profondo disprezzo per le fondamenta della nostra civiltà. Ci vuole un attimo a risvegliarsi in pieno ancien regime. E forse il Medio Evo è già tra noi anche se non abbiamo trovato ancora il coraggio di dircelo fino in fondo.

Francesco Maria Toscano  il moralista