Il riscaldamento globale è la causa delle violenze etniche in Europa

globale2 AGO – Bastano piccoli aumenti della temperatura media per aumentare il tasso di violenza, sia domestica che tra diversi Paesi. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Science, che getta una luce inquietante sui cambiamenti climatici già in atto, ad esempio rilevando che l’aumento di 2 gradi previsto per la temperatura mondiale potrebbe aumentare del 50% le guerre civili nel mondo.

I ricercatori delle università di Princeton e Berkeley hanno analizzato una grande quantità di dati provenienti da 60 studi sul tema effettuati in tutto il mondo, cercando legami tra le temperature medie e i diversi tipi di violenza, sia domestica, come ad esempio gli omicidi, che tra gruppi diversi. Gli esempi di corrispondenza trovati sono molteplici, dall‘aumento degli omicidi in Usa e Tanzania alle violenze etniche in Europa e in Asia e persino al collasso dei regni Maya e dell’antica Cina.

Gli effetti, spiegano gli esperti, variano a seconda dell’area in cui si verificano. ”Abbiamo scoperto che se la temperatura aumenta di una deviazione standard, una misura statistica che cresce all’aumentare della variabilità della temperatura, la violenza interna aumenta del 4% e quella tra gruppi del 14 – spiega Marshall Burke, uno degli autori -.

Questo vuol dire che basta un aumento della temperatura media in una zona africana di 0,4 gradi per un anno, o di 3 gradi in una contea statunitense per un mese, per avere un impatto misurabile sulla società”.

Ovviamente, sottolineano gli autori, non è solo il clima a generare la violenza. ”Sappiamo che con la pioggia aumentano gli incidenti stradali – spiegano – ma ovviamente non è solo la pioggia a determinarli. Anche in questo caso il clima è una concausa”. (ANSA).