UE contro l’Italia: in arrivo multe per 700 milioni di euro l’anno

ue31 lug – Due italiani su 10 sono senza fogne, 3 su 10 senza depuratori, il 40% dei nostri fiumi sono gravemente inquinati, circa 9 milioni di italiani, al Sud in particolare, hanno seri problemi di approvvigionamento idrico e dall’Unione Europea sono in arrivo pesanti sanzioni per inadempienza alle direttive comunitarie per depurazione e fognature. Sanzioni che sono nell’ordine di 700 milioni di euro l’anno. E’ un quadro drammatico quello che emerge dal vertice al ministero delle Infrastrutture presieduto dal sottosegretario Erasmo D’Angelis cui il ministro Lupi ha assegnato la delega specifica alle infrastrutture del ciclo dell’acqua, dalle dighe alla depurazione.

Al confronto convocato da D’Angelis hanno partecipato i rappresentanti di tutte le Regioni, delle aziende idriche, di Federutility e delle Autorità idriche nazionale e locali. ”E’ solo il primo incontro – spiega D’Angelis – dopo anni in cui le infrastrutture idriche erano fuori dall’agenda di Governo, oggi rientrano tra le priorità per il rilancio e la modernizzazione di qualità del nostro Paese”.
”Dobbiamo recuperare velocemente efficienza, rimetterci al passo con standard europei e garantire – spiega – migliori servizi ai cittadini e alle città. Dobbiamo evitare o quanto meno ridurre il livello di sanzioni europee pari a 700 milioni l’anno e al taglio di alcuni fondi Ue fino alla conquista della depurazione”.
”Abbiamo chiesto alle aziende e soprattutto all’Autorità dell’ Energia Elettrica e Gas, e da oltre un anno dell’acqua, di rilanciare gli investimenti per rendere il servizio universale in tutta Italia”, spiega il sottosegretario.
Richiesto anche ”lo sblocco di 480 cantieri già previsti e finanziati per 4.8 miliardi dai piani di ambito per nuove reti, impianti e anche per gestire le nuove criticità create dai cambiamenti climatici. Nuovi cantieri che porterebbero occupazione e ossigeno per le imprese in crisi”, conclude D’Angelis.