31 lug – “Gli insulti sono sempre un errore, e lo dice un ex ministro che è stato molto insultato” ma riguardo al ministro Cecile Kyenge “sono un errore politico”. A sostenerlo è Roberto Castelli, ex ministro leghista alle Infrastrutture, a margine della cerimonia di inaugurazione di un tratto della variante di Morbegno in Valtellina.
La Lega “sta dando troppa importanza – aggiunge – a questa persona”. Una persona che “per me dal punto di vista politico è una totale nullità e sta diventando un personaggio di primaria grandezza solo per i continui attacchi un po’ scomposti“. Castelli è convinto “che Maroni interverrà nella maniera giusta. Anzi, è già intervenuto combattendola sul piano delle idee”.
“Ricordo che tra l’altro la prima razzista è lei – continua Castelli – perché si rifiutò di stringere la mano a un nostro consigliere di Milano. Siamo riusciti a trasformare una che ha fatto un vero atto razzista in una vittima”. E ribadisce che si tratta di “un errore politico. Io giudico il ministro Kyenge impreparato e con delle idee sbagliate. Ed è su questo piano che va combattuta“.
Quanto alle parole del deputato leghista Gianluca Bonanno rivolte ieri al partito di Sel, Castelli le derubrica a “scaramucce parlamentari”.
In tempi di liberalismo sfrenato – anche in termini di integrazione o di qualunque cosa si tratti – stare dalla parte del nazionalismo e del conservatorismo è un dovere. Deve essere un imperativo categorico di ciascuno di noi contrastare in tutti i modi consentiti tutto ciò che vuole essere negazione di identità, della nostra identità, individuale e collettiva. Non possiamo permettere a nessuno di impartirci lezioncine imparate confusamente e propinate senza logica.
Condivido appieno il pensiero dell’ex ministro Leghista CASTELLI.. Precisando pero che, non è molto facile, non esprimere le proprie opinioni,di non condivisione, sia nei confronti della ministra, sia nei confronti del partito che la ha voluta come ministra, sia della presidentessa della camera. Comunque, devo dare atto al signor CASTELLI, quando fa intendere che, non dare peso alla ministra, equivale a toglierle quell’alone da supereroe che, forse, il PD cerca di darle.Cordiali saluti
Buonanno non ha detto nulla di che dicendo che quelli di SEL siano sodomiti visto e considerato che fra loro vi sono diversi gay e che non pensano ad altreo che ai gay. Se un partito al parlamento si interessasse solamente di sport li potremmo chiamare sportivi senza problemi ma SEL IN PRIMIS e poi le sinistre tutte difendono solamente le cause degli omosessuali e tutti sappiamo che i gay praticano la sodomia quindi che c’è di male ad apostrofare quelli di Sel sodomiti???? Bonanno ha parlato benissimo!!! e finiamola di nasconderci dietro un dito tantro ormai gli intenti di Boldrini, Vendola, Kienge e compagnia di disonorevoli sappiamo tutti dove vogliono andare a parare.