31 lug – In piazza per il 48esimo giorno consecutivo. Circa duecento le persone che hanno nuovamente manifestato contro le istituzioni della Bulgaria accusate di corruzione e di voler andare incontro soltanto alle esigenze dell’oligarchia economica del Paese, senza tener conto delle richieste cittadini.
“Oggi più che mai – sostiene Sasha Bezuhanova, dirigente – la Bulgaria ha bisogno di persone qualificate, persone coraggiose pronte a lottare contro il tentativo di cambiare la scelta di civiltà, che è quel che penso sia accadendo con il governo di Oresharski”
“Credo che la fine arriverà presto dice convinto Nick Staikov – in autunno e credo sarà un bene – questo governo cadrà”.
La richiesta dei manifestanti è chiara: l’esecutivo deve andarsene. La protesta è iniziata a giugno dopo la nomina, senza dibattito parlamentare, di un noto imprenditore al vertice dei servizi segreti del Paese. Da allora la fiducia nella classe politica bulgara è scesa ai minimi livelli. A sorpresa sale invece quella nelle istituzioni europee.