Bologna, Bernardini: “Al sindaco la scorta, ai bolognesi le bare“

manes29 lug – “Mentre il sindaco si garantisce la scorta, i bolognesi contano le bare”. Così il capogruppo leghista in consiglio comunale Manes Bernardini.

“Per essere stato svegliato dal suono di un campanello nella notte ha voluto la protezione (pardon: l’’accompagnamento’), mentre ai bolognesi vengono negate le più elementari misure di sicurezza. Intanto dilaga il crimine. Bologna è una nuova ‘Gotham City’. Solo nelle ultime ore abbiamo contato due morti per overdose, l’ennesimo gioielliere minacciato e rapinato, un’anziana colpita da infarto per il faccia a faccia con un ladro, un 40enne ridotto in fin di vita alla Montagnola”.

“Nella zingaropoli bolognese i furti e gli atti di criminalità crescono esponenzialmente – incalza l’esponente del Carroccio -. A rimetterci sono le persone più deboli e i negozianti. E intanto Merola pensa alla sua tutela e a rifarsi una verginità politica inseguendo Renzi”. Da qui l’appello di Bernardini al primo cittadino: “Lasci per un momento il cervello libero da congressi, scalate di segreterie e correnti di partito. Abbandoni le strategie da salotto e pensi ai bolognesi, che hanno a che fare con un’autentica emergenza criminalità”.

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2 thoughts on “Bologna, Bernardini: “Al sindaco la scorta, ai bolognesi le bare“

  1. come sempre.i sinistri danno il buon esempio,ma.che ci lamentiamo a fare?la.maggioranza dei bolognesi si è espressa in questa maniera quindi ben gli sta,la cosa divertente è che alle prossime elezioni voteranno ancora gli stessi e bologna sará ancora più bella(si fa per dire).
    mi spiace per i bolognesi che questo schifo non lo vogliono e hanno tutto il mio appoggio e il mio sostegno

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