28 lug – A poco piu’ di due settimane dallo schianto del Boeing 777 dell’Asiana Airlines sulla pista dell’aeroporto di San Francisco – che causo’ tre morti e 180 feriti – ancora un atterraggio da brivido, stavolta a New York, sulla pista dello scalo di La Guardia.
Un Boeing 737 della Southwest Airlines, proveniente da Nashville, Tennessee, ha avuto un problema al carrello anteriore, collassato dopo che il velivolo ha toccato terra, quando era in fase di rullaggio. A bordo 150 persone che hanno vissuto momenti di terrore, fino a quando l’aereo non si e’ fermato con il ‘muso’ ed entrambe i motori poggiati sulla pista.
Alla fine il bilancio e’ di undici feriti: alcuni sono stati ricoverati in ospedale, ma nessuno sarebbe in condizioni gravi o in pericolo di vita. Poteva pero’ essere una tragedia – spiegano le autorita’ aeroportuali – sottolineando come per fortuna non si siano sviluppate fiamme, nonostante l’attrito della parte anteriore della carlinga con l’asfalto sia stato prolungato. La stessa carlinga ha resistito all’impatto e non avrebbe subito gravi danni. Immediato l’arrivo dei soccorritori, mentre l’aeroporto veniva momentaneamente chiuso, provocando non pochi disagi al traffico aereo da e per New York.
I passeggeri sono stati fatti uscire dagli scivoli di emergenza, e le tv hanno mostrato una scena che ricorda molto da vicino quella vista sedici giorni fa a San Francisco. Ancora ignote le cause del guasto. Un portavoce della Federal Aviation Administratione (FAA) si e’ limitato a precisare – contrariamente a quanto comunicato in un primo momento – che i piloti prima dell’atterraggio non hanno lanciato alcun allarme o riportato alcun guasto alla torre di controllo. ”E’ stato un impatto molto forte – ha raccontato uno dei passeggeri – e l’aereo e’ come rimbalzato sulla pista. Temevo che si sarebbe spezzato in due”.