27 lug – Via libera all’utilizzo del redditometro. Il Tribunale di Napoli ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate contro la decisione dello stesso Tribunale del febbraio scorso, con cui si vietava di usare lo strumento per violazione della privacy. Nel provvedimento di revoca dell’11 luglio, che l’Adnkronos ha potuto consultare, si dichiara quell’ordinanza “illegittima”, con una serie di motivazioni, aggiungendo che oggetto della controversia era esclusivamente il presunto trattamento scorretto dei dati personali del contribuente.
Precisa infatti il Collegio napoletano che eventuali impugnazioni del decreto ministeriale sul nuovo redditometro avrebbero dovuto essere proposte davanti al Giudice amministrativo. Così come esclusivamente davanti alle Commissioni tributarie sono impugnabili gli atti in materia fiscale, anche quando la relativa controversia impatti sui diritti fondamentali della persona.
La sentenza della sezione di Pozzuoli del tribunale di Napoli di febbraio accoglieva il ricorso di un pensionato residente nella cittadina flegrea, ordinando all’Agenzia delle Entrate di non “intraprendere alcuna ricognizione, archiviazione o comunque attività di conoscenza o di utilizzo dei dati”, addirittura di “cessarla se iniziata” e di “distruggere tutti i relativi archivi” se già esistenti. Ora, accogliendo il ricorso dell’Agenzia delle Entrate, lo stesso Tribunale di Napoli revoca quella sentenza e, di conseguenza, ‘riabilita’ l’utilizzo del redditometro.