27 lug – Continua l’inesorabile smantellamento del made in Italy. Questa volta tocca a Taiwan prendersi un gioiello di casa nostra come “Cucine Berloni“, storico marchio che da decenni arreda le case degli italiani. Dopo una lunga trattativa la cucina italiana per antonomasia finisce nelle mani dei taiwanesi di Hcg. Un passaggio obbligato per garantire la sopravvivenza dell’azienda, ora in concordato preventivo. Alla famiglia Berloni resta in mano il 6% e tre posti nel Cda, il 44% va ad Intermedia, mentre il 50% sarà appunto in mano alla Hcg.
Letta: sì agli stranieri che investono nei marchi italiani
Salvare l’azienda – “Ora – ha detto Berloni parlando ai giornalisti e ai rappresentanti di Confindustria e delle istituzioni – mi interessa che il marchio continui a vivere e a operare a Pesaro. Se vorranno, io rimarrò presidente onorario della società ma si sappia che per salvare l’azienda ho messo sul piatto tutto quello che avevo, comprese le mie case. Come uomo e come imprenditore ho la coscienza a posto”. L’azienda è in concordato preventivo, che dovrà essere omologato dal tribunale di Pesaro”. “Sapere oggi – ha commentato Berloni – che il nome Berloni, dopo cinquant’anni, potrà continuare il suo percorso in Italia e nel mondo non solo mi rende felice ma mi fa immaginare che tutto questo, anche le recenti vicissitudini, potranno tradursi in un forte connubio tra tradizione e innovazione. Sono certo che sapremo collaborare affinché lo spirito della nostra azienda possa sposarsi con progetti innovativi sia in campo industriale che finanziario”. (I.S.)
.liberoquotidiano.it/