Provenzano gravissimo: tribunale di Bologna respinge istanza di scarcerazione

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26 lug – Sono ulteriormente peggiorate le condizioni di salute del boss Bernardo Provenzano, ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma dagli inizi di giugno. Il legale del boss, avvocato Rosalba Di Gregorio, ha sollecitato, per le gravissime condizioni di salute, al Guardasigilli la revoca del regime di 41 bis al quale il padrino è sottoposto e al tribunale di sorveglianza di Bologna la sospensione dell’esecuzione della pena. Entrambe le istanze sono state respinte.

Secondo il bollettino medico il capomafia e’ ”vigile solo se stimolato. Il suo eloquio non e’ comprensibile, quando e’ presente”. Provenzano, inoltre, e’ ”ipocinetico e ha presentato alterazioni dello stato di coscienza con parametri vitali ai limiti”.

LA PROTESTA DEI FAMILIARI. Il figlio di Bernardo Provenzano denuncia ai Carabinieri lo stato di abbandono e degrado sanitario del padre: “panni intrisi di urina fino alle spalle”. La decisione di sporgere denuncia l’ha presa dopo aver ritirato l’ultimo pacco con la biancheria del padre, detenuto al 41 bis nel carcere di Parma, sarebbe tenuto in uno stato di totale degrado e abbandono.

MALATO. All’ultimo colloquio avvenuto nel reparto detenuti dell’ospedale non ha riconosciuto ne’ la moglie Sne’ il figlio. L’incontro e’ stato videoregistrato e dopo il colloquio Angelo Provenzano ha deciso di andare dai carabinieri e ha denunciato ”lo stato di degrado, di abbandono fisico, l’assenza di igiene” in cui versa il padre ”trattato – si legge nell’esposto – in dispregio a tutti i criteri minimi di umanita”.
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