Camera: scintille in Aula tra Boldrini, Brunetta e i grillini

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25 lug. – Alta tensione in Aula alla Camera, dove e’ ripresa stamane la seduta fiume avviatasi ieri sera, e proseguita in notturna sino alle 9.30, per l’ostruzionismo M5S sulla fiducia al ‘dl Fare’.
Renato Brunetta legge un passo di una dichiarazione nell’emiciclo della 5 Stelle Ruocco, che lo definisce tra l’altro “alfiere del partito unico del malaffare”, e chiede alla Presidenza una censura, riservandosi di tutelare la propria onorabilita’ nelle sedi proprie.

Laura Boldrini, che presiede i lavori, prende atto e deplora i toni. Ma subito dopo e’ lo stesso capogruppo Pdl a riprendere la parola e, con foga, a ricordare che “io le chiedo una censura, visto che ne’ io ne’ lei ci siamo accorti di queste parole, ma ora c’e’ un verbale che le fissa”.
Qui la Boldrini stoppa lo stesso esponente Pdl ricordandogli con fermezza che “neanche questo tono mi piace, neanche questo e’ un tono proprio. Lasci a me decidere di fare cosa mi concerne. Vedro’ il verbale e mi regolero’ di conseguenza“. “Evitiamo il linguaggio offensivo che non aiuta, ne’ qui ne’ fuori di qui”, ha concluso la Boldrini. (AGI) .

3 thoughts on “Camera: scintille in Aula tra Boldrini, Brunetta e i grillini

  1. Ma ti pare che la Boldrini sia all’altezza del compito?Come fa a mettersi contro quelli di M5 che l’hanno votata?

  2. questa signora probabilmente in seguito alla natura del padre, si crede di essere ancora nella brigata del suo ascendente, spero che quanto prima cada questo governo e con lui I vari presidenti da questo nominati.

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