24 lug – Hanno tentato di uccidere i grossisti che li rifornivano di cocaina per rubare lo stupefacente e scappare. E’ successo lunedi’ scorso a Torino, dove i carabinieri del nucleo investigativo hanno arrestato sette senegalesi per detenzione di droga ai fini di spaccio, contestando a quattro di loro anche il duplice tentato omicidio, ai danni dei grossisti torinesi Malick Sall e Omar Sar. Erano arrivati in cinque da Brescia a Torino, in un appartamento in via Malone, per ritirare un ingente quantitativo di cocaina, ma il loro piano era di spruzzare uno spray paralizzante e rubare la droga. La situazione e’ degenerata perche‘ le due vittime hanno reagito, una di loro ha sparato alcuni colpi di pistola a salve e tra i sette e’ iniziata una rissa con coltelli e cacciavite. Al termine dello scontro Omar Sar e Malick Sall sono stati feriti con numerose coltellate e con un cacciavite.
Il primo e’ scappato dall’abitazione insieme agli altri aggressori e si e’ presentato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Chivasso (To),dove e’ stato curato e ricoverato (e arrestato). Malick Sall e’ uscito di casa e ha raggiunto a piedi la stazione dei carabinieri di Torino Barriera Milano, in corso Giulio Cesare. Sanguinava e aveva la bava alla bocca. I carabinieri gli hanno tamponato e medicato la ferita e dopo aver stabilizzato l’accoltellato hanno chiamato il 118 che ha trasportato l’uomo al San Giovanni Bosco.
Un intervento salvavita, quello dei militari, che hanno eseguito alla lettera la procedura dei casi di emergenza appresa nel corso di primo soccorso, vale a dire l’ABC (tecnica mnemonica che ricorda ai soccorritori le fasi essenziali nella valutazione e nel trattamento del paziente, la cui sigla deriva dalle iniziali dei termini inglesi Airway, Breathing, Circulation). Indagando sui due tentati omicidi, i carabinieri del Nucleo investigativo hanno fatto luce su tutta la vicenda e arrivando ad arrestare sette persone (tre residenti nel torinese e quattro nel bresciano). Della banda in trasferta da Brescia fa parte anche una donna finita in manette, Diarra Niang Mame, 26 anni, senza precedenti penali e ritenuta il capo dell’organizzazione.
Nell’appartamento dei due grossisti, i carabinieri hanno sequestrato quasi 1kg di cocaina, una pistola a tamburo, una pistola scacciacani con quattro proiettili di cui due esplosi, una cartuccia calibro 6,35 inesplosa, vario materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, la somma di 1.425 euro. E’ stato sequestrato anche l’appartamento di via Malone nr.22, una Peugeot 307, di proprieta’ di Diarra Niang Mame e una Bmw di Salam Gueye. (AGI)