24 lug – “Con il ritorno del Casilino 900, l’ex campo nomadi più grande d’Europa, il lassismo della Giunta Marino sul tema dei nomadi oltrepassa ogni limite. Avremmo voluto essere smentiti dagli allarmi che stiamo lanciando ripetutamente da oltre un mese, in seguito alle numerose segnalazioni pervenute da parte della cittadinanza e dei comitati di quartiere oggetto di una vera e propria invasione dei nomadi che sta coinvolgendo tutti i quadranti della cittá da Tor Sapienza a Colli Aniene, dal Laurentino a Castel Romano, Casilina e Magliana” così in una nota Fabrizio Santori capogruppo de La Destra alla Regione Lazio, già Presidente della Commissione Sicurezza Urbana di Roma Capitale.
“Siamo stanchi di questa realtá ormai fuori controllo, figlia del famoso progetto di integrazione a tutti i costi e falso buonismo che contraddistingue la peggiore sinistra romana capitanata dal Sindaco Marino. Il suo imperterrito e assordante silenzio porterà a una pericolosa emergenza sociale che non riuscirà più a controllare. E’ necessario costituire presto un fronte comune che spazzi via il mito della presa dei diritti senza doveri, di nomadi che non sono più tali e che infrangono sempre più la legge. Il caso Alfano- Shalabyeva ci dimostra che se si vuole, si può espellere con celerità e allora chiediamo una volta per tutte al Sindaco e al Prefetto di Roma di procedere immediatamente con l’espulsione dei pluripregiudicati, per reati anche gravi, che scorrazzano in città o nei campi nomadi autorizzati con alloggio e tutte le comodità pagate dai contribuenti romani”, conclude Santori.
Fabrizio Santori
Purtroppo siamo in una situazione assurda e surreale, sembra che ormai in Italia sia permesso a chiunque lo voglia di insediarsi e vivere, molto speso, ai limiti della legalità. Mentre si fa un gran parlare di integrazione, si chiudono gli occhi su situazioni esplosive che sempre più si presentano sul nostro territorio. Si va dall’arrivo dei nomadi, al rifiuto di rendersi riconoscibili tramite l’uso delle impronte digitali (per ciò che mi riguarda proporrei di farlo da subito con noi italiani, così toglieremmo loro l’alibi della discriminazione) per finire con extracomunitari che chiedono soldi con manifestazioni vergognose, vista la situazione di molti cittadini nazionali. Mi chiedo dove sia la politica e soprattutto il Ministro per l’integrazione e la Presidente della Camera, mai una volta con la nazione che le ha poste in posizioni di così alto profilo istituzionale, mai una volta che si preoccupino degli italiani e poi si lamentano se su internet qualcuno sfoga la propria rabbia magari usando termini non proprio carini. Se non capiscono SUBITO che questa mina va disinnescata immediatamente dovranno sentirsi responsabili loro in primis se qualcuno darà di matto!