24 lug – Il premier all’assemblea dei deputati Pd cita Moro: “Questo è il tempo che ci è dato”. E sulle larghe intese avverte: “Troppi fanno finta che non ci siano più le ragioni gravi di quella scelta”. Dl fare, sì della Camera alla fiducia (DIRETTA). Premier: ”Lotta ovunque ai paradisi fiscali”
Roma, 24 lug. (Adnkronos/Ign) – “Non ci sono alternative a questa maggioranza. Ne’ lo e’ il voto. Cito Moro: questo e’ il tempo che ci e’ dato, abbiamo la responsabilita’ di dare risposte alle esigenze di questo tempo”. E’ quanto avrebbe detto il premier Enrico Letta alla riunione del gruppo Pd della Camera.
“Vedo che molti nell’opinione pubblica fanno finta che non ci siano piu’ le ragioni gravi e le criticita’ preoccupanti che ci hanno spinto alla scelta” di dar vita al governo delle larghe intese, ha sottolineato il premier.
Letta comunque mostra ottimismo. “Nelle difficolta’ di queste settimane, il governo e la maggioranza hanno dato dimostrazione che le risposte sono possibili. Se portiamo a termine quel che abbiamo messo in moto, a cominciare dal pagamento dei debiti della Pa, a fine anno avremo la pianura”. “Mai come in queste settimane il tema del lavoro dei giovani e’ stato cosi’ centrale”.
E annuncia “tre Cdm importanti” il 26 luglio, il 2 e l’8 agosto. “Giocare a far finta non basta più – ha avvertito il presidente del Consiglio. Le riforme costituzionali sono necessarie. La condanna, se non le faremo, sara’ per tutti. Dobbiamo tornare ad essere in grado di decidere”.
“Non e’ stare un mese in piu’ a palazzo Chigi che mi fara’ cambiare obiettivi: rilancio economico, riforma istituzionale, un’altra Europa” ha sottolineato Letta.
Commentando infine lo stato del Partito democratico, Letta ha detto che che occorre “costruire il Pd. Le vicende dell’elezione del presidente della Repubblica hanno mostrato una nostra incapacità di tenere di fronte a una autonoma assunzione di responsabilità”. “Sono fiducioso, ce la possiamo fare – ha concluso il premier -. Sia a consegnare un Paese con un sistema riformato ed in grado di decidere. Sia a superare la crisi con provvedimenti concreti. Sia a costruire una nuova Europa. Ce la possiamo fare solo insieme. Nessuno si salva da solo. Non bastano più i vorrei. Ci giudicheranno dai risultati”.