Dl Fare: prestito 150 mln di euro a Croce Rossa, Misericordie insorgono e chiedono 1,5 mld

cri23 lug – Le Misericordie d’Italia insorgono contro ”l’assoluta ingiustizia” del prestito da 150 milioni di euro alla Croce Rossa inserito nel ”decreto del fare’ e chiedono piuttosto di ‘‘strutturare un fondo di 1,5 miliardi di euro per il sostegno finanziario al volontariato, alla stesse condizioni della Croce Rossa”. L’assegnazione rappresenta, secondo le Misericordie ”l’ennesimo pacchetto di soldi che lo Stato prende a noi cittadini per consentire ad un ente parastatale di riuscire a tappare i buchi di una gestione quantomeno deficitaria”.

Lo scrive il Presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi, in una lettera aperta indirizzata al premier Letta, ai Ministri ed a tutti i Parlamentari italiani. Anche le oltre 800 Misericordie di tutt’Italia faranno altrettanto, cercando di sensibilizzare in particolare gli eletti dei propri territori. ”Quello che poniamo alla Sua attenzione – prosegue la lettera – e’ la assoluta ingiustizia di un provvedimento che, ancora una volta, genera privilegi verso una sola sigla dimenticando totalmente il lavoro prezioso che migliaia di associazioni di volontariato compiono ogni giorno nei piu’ vari campi del vivere civile, dalla sanita’ al sociale, dai beni culturali all’ambiente, dall’immigrazione alla scuola,e  tanto altro ancora.

Anche le nostre associazioni -prosegue la missiva- soffrono le difficolta’ della crisi. Ed oggi molte si trovano persino a ‘far da banca allo Stato’, costrette a pagare interessi salati agli istituti di credito per gli anticipi fatture di enti pubblici che allungano sempre piu’ il pagamento di quei servizi che esse stesse non riescono piu’ a garantire alle proprie comunita’. Cosi’, in pratica, il volontariato si fa carico degli oneri finanziari anche per lo Stato… che oggi utilizza questi soldi per prestarli alla Croce Rossa! Oltre al danno, la beffa!”.