G8 Genova: lastra di marmo in piazza Alimonda in ricordo di Carlo Giuliani

Genova, 20 lug. – E’ stata scoperta ieri alle 17.25 la lastra di marmo realizzata dai marmisti di Carrara con scolpita la scritta ‘Carlo Giuliani, ragazzo, 20 luglio 2001’. All’ora della morte del manifestante, ucciso in piazza Alimonda mentre tirava un estintore contro la camionetta dei carabinieri, la madre, Heidi Giuliani, ha rimosso la bandiera della pace che copriva il cippo di marmo, accompagnata da un lungo applauso, al grido di ‘Carlo e’ vivo e lotta insieme a noi’ e ‘ora e sempre, resistenza‘.

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A seguire, e’ stata intonata Bella Ciao. Vicino al blocco di granito, un mazzo di girasoli avvolti in un fiocco rosso e una bandiera di Azione antifascista. La lastra e’ stata portata in piazza Alimonda dai portuali della Compagnia Unica che, questa mattina, l’hanno piantata nel terreno dell’aiuola centrale, in sostituzione della targa, piu’ volte danneggiata, che era stata posta in ricordo del giovane ucciso.

“Questa lastra di granito – ha detto Giuliano Giuliani – resistera’ alle ‘teste di marmo’ e agli idioti che hanno rovinato la targa”. Giuliani ha ringraziato i “Compagni di Carrara”, i portuali della Compagnia Unica e “tutti voi che siete qui per pretendere la verita’”. Insieme ai genitori di Carlo Giuliani, per ricordare la morte del giovane no global sono arrivate in piazza Alimonda circa 250 persone. Tra queste, Vittorio Agnoletto, nel 2001 portavoce del Genoa Social Forum, Enrica Bartesaghi, presidente del Comitato Verita’ e Giustizia per Genova, Paolo Ferrero, segretario generale di Rifondazione Comunista.

Sull’asfalto, nel punto in cui il giovane e’ stato ucciso, e’ stato adagiato uno striscione con la scritta ‘speranza e disagio’. Sulla cancellata vicina alla Chiesa di Nostra Signora del Rimedio, che si affaccia sulla piazza, sono state appese bandiere No Tav, di Emergency, di Azione antifascista e altri striscioni con scritto: “20-7-2013 Carlo.
Finche’ siamo qui a ricordarti ci sara’ speranza di un mondo migliore”, “madri per Roma citta’ aperta”, “il tuo coraggio sara’ nel tempo ricordato, il tuo volto vivra’ per sempre nel cuore di chi non ti ha mai dimenticato. Cesena”. Appeso alla cancellata anche un manifesto, firmato No Tav, della marcia popolare Giaglione-Chiaromonte che si svolgera’ il 27 luglio prossimo in Val di Susa.

8 thoughts on “G8 Genova: lastra di marmo in piazza Alimonda in ricordo di Carlo Giuliani

  1. Non mi vergogno di essere Italiano, assolutamente, mi vergogno di aver messo a dirigere persone come quelle che permettono queste cose

  2. L’unica lastra che gli avrei consentito di mettere era quella in cimitero, ora si ricordano anche i teppisti come simbolo,concordo come ha scritto prima di me,se avesse manifestato in maniera democratica sarebbe stato ancora tra i loro cari, sicuramente vedere un giovane tirare un estintore contro le forze dell’ordine nn gli fa onore. Povera Italia.

  3. E’ giusto che chi vuol commemorare un ragazzo che è morto a 20 anni possa farlo, anche con una targa in una pubblica piazza.
    Non stò quì a riaprire un dibattito che sarebbe lunghissimo su colpe e non colpe dato che il mio pensiero è che il CC non ave molte alternative, contesto solo la posizione di Giuliano Giuliani che dice ancora dopo anni e dopo le giuste sentenze, che “ancora pretende la verità”.
    Credo la verità stia nelle immagini che hanno fatto il giro del mondo.
    Fortunatamente esiste un video e guai se questo non ci fosse.
    Chi guarda la cena della tragedia non può che avere un solo pensiero.
    Grazie

  4. Perchè non si parla con Papa Francesco per innalzarlo agli altari come SANTO, dopo che hanno fatto diventare la madre onorevole per metterla sul libro paga(pensione parlamentare) del popolo italiano???? Non lo si fa perchè è comunista…oppure perchè ha avuto a che fare con la droga e lo spaccio….Perchè i nostri governanti imbecilli non si ricordano di tutti i ragazzi Italiani che sono morti nelle guerre non volute da loro, ma solo per proteggere gli interessi(all’estero) di tutti i nostri politici di merda, essendo diventati tutti occulti nello scambio di armi con la droga o il petrolio…, perchè dove c’è la guerra c’è sempre di mezzo l’interesse per l’arricchimento facile e veloce dei nostri governanti….mentre il popolo sta morendo di crisi non voluta da loro…e di fame…perché non riescono più a sfamare i propri cari…..mentre loro non fanno un cazzo e non sanno dove andare a cazzeggiare….e stanno sempre a pensare come rubare al popolo italiano….CHE CERCHINO DI PREOCCUPARSI PERCHE’ IL TEMPO DELLE LORO RUBERIE STA TERMINANDO….Viva l’Italia… Viva gli Italiani….

  5. Smettetela di fare buffonate, se fosse rimasto a casa o manifestava pacificamente senza lanciare estintori, ora sarebbe stato ancora in mezzo a voi Comunisti a dire cavolate. Chiunque indipendentemente che vesta una divisa o l’abito da prete sparerebbe per difendere la propria vita.

    1. se moriva il poliziotto facevano eroe lui? no avrebbero di sicuro trovato iol sistema di fare di qul delinquentello un povero martire cmq! chi va a manifestare con modi e intenti violenti non è un eroe,l è un coglione che si è cercato la sua fine.

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