Settanta cortometraggi commissionati ad altrettanti registi di tutto il mondo per rendere omaggio alla Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia in occasione del suo settantesimo compleanno. E per trasmettere un messaggio sul cinema e sul suo futuro.
E’ lo spirito del progetto Venezia 70–Future Reloaded a cui la Biennale ha dato vita per festeggiare il primo festival nel mondo ad avere raggiunto il prestigioso traguardo delle settanta edizioni.
Fra gli autori che hanno risposto positivamente all’invito ci sono grandi maestri, registi affermati e giovani di comprovato talento. E tutti hanno preso parte almeno una volta nel corso degli ultimi vent’anni ad una edizione della Mostra.
Come Bernardo Bertolucci, Presidente della Giuria, la cui carriera si incontra con la Mostra del Cinema di Venezia per la prima volta nel 1961, quando il film Accattone dell’esordiente Pier Paolo Pasolini, di cui Bertolucci è aiuto regista, viene presentato Fuori concorso.
L’anno successivo fa il suo debutto dietro la macchina da presa proprio al Lido con La comare secca (su soggetto di Pasolini), per poi ritornare con Partner nel 1968, con Strategia del ragno due anni più tardi, con La luna nel 1979 e con The Dreamers ventiquattro anni dopo.
Bertolucci è già stato Presidente della Giuria del Concorso della 40° edizione della Mostra nel 1983, quella che ha assegnato il Leone d’Oro a Prénom Carmen di Jean-Luc Godard.
A Bertolucci è stato poi attribuito il Leone d’Oro del 75° nel 2007, un premio istituito per festeggiare i 75 anni della Mostra (dalla prima edizione del 1932).
E’ stato Bertolucci, infine, a consegnare il Leone d’Oro alla Carriera della 68° edizione della Mostra a Marco Bellocchio nel 2011.
O come Paul Schrader, Presidente della Giuria della sezione “Orizzonti”, che dopo avere presentato Hollywood Mavericks nel 1990, e Affliction sette anni dopo, per questa edizione accompagna The Canyons Fuori concorso.
I nomi di tutti i partecipanti verranno svelati giorno dopo giorno, a cominciare da domani e fino al 27 agosto, sul sito internet della Biennale.
E in una nuova pagina dedicata specificamente alla storia della Mostra, il sito verrà quotidianamente aggiornato con l’aggiunta di documenti unici e fotografie rare conservati dall’Archivio Storico della Biennale, nonché da quaranta “pillole” tratte dai filmati d’epoca conservati dall’Archivio Storico Istituto Luce Cinecittà.
Luca Balduzzi