MODENA, 19 LUG – Dopo la Curia di Terni, dove il vescovo Ernesto Vecchi, come un imprenditore in difficoltà gira da una banca all’altra per cercare 23 milioni di euro per ripianare i debiti contratti da una gestione ballerina della Curia di Terni, e siccome la crisi non guarda in faccia a nessuno, colpisce anche la Curia di Modena che per risanare il bilancio pensa di mettere in cassa integrazione un giorno alla settimana i 25 dipendenti. Oggi questi hanno incontrato sindacati e rappresentanti dell’ Arcivescovado; altri incontri la prossima settimana. Come riferiscono i sindacati a minare i conti – il buco di bilancio sarebbe di circa 500mila euro – minori offerte dei fedeli, maggiori richieste di aiuto di cittadini alla Caritas, le spese per le parrocchie colpite dal terremoto.