TRENTO, 19 LUG – Pugni e calci alla figlia minorenne, fino a procurarle lesioni. Poi la ragazza scappa e chiede aiuto a dei vicini. L’episodio, a Trento, si è concluso con l’arresto dell’uomo, di origini ucraine, da parte della Squadra volante della polizia per maltrattamenti in famiglia. Ma non è un fatto isolato.
Nel 2011 infatti era già stato condannato a 5 mesi di reclusione per lo stesso motivo. L’ucraino non ha un lavoro stabile ed è dedito all’abuso di alcol.