18 lug. – La foto di Cecile Kyenge e quella di una scimmia, sotto la didascalia ‘Separate alla nascita’. Nuova bufera su un esponente della Lega Nord dopo gli insulti di Roberto Calderoli che aveva paragonato il ministro per l’Integrazione a un “orango”: l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Coccaglio, in provincia di Brescia, Agostino Pedrali, ha ‘postato’ l’immagine offensiva sul suo profilo facebook.
“Dite quello che volete, ma non assomiglia a un orango. Dai guardate bene”, scrive Pedrali, a commento della foto. La foto e’ stata pubblicata in mattinata: dopo che la notizia e’ stata ripresa dai media locali, Pedrali ha ‘corretto il tiro’, facendo notare che la frase ‘dite quello che volete, ma non assomiglia ad un orango” non e’ seguita da un punto di domanda: la “frase e’ affermativa”, scrive in un commento, postato intorno alle 15. “L’invito e’ a guardare bene, perche’ NON assomiglia a un orango”, spiega.
La correzione non e’ bastata al Pd lombardo che, in una nota, chiede al sindaco di Coccaglio di revocare “immediatamente le deleghe all’assessore Pedrali”. “Chi ostenta idee razziste non puo’ rappresentare le istituzioni”, commenta il consigliere regionale, Gian Antonio Girelli. “Maroni ha le sue responsabilita’ per queste sparate – aggiunge Girelli -, perche’ non ha obbligato Calderoli alle dimissioni e ha implicitamente derubricato le frasi razziste a semplice marachella. Con la sua indulgenza su Calderoli, Maroni ha di fatto dato la stura alle posizioni piu’ becere. Con il razzismo non si scherza, occorrono provvedimenti esemplari, non finte retromarce”. (AGI) .
Come italiano mi sento discriminato nei fatti da quello che dice questo pseudo ministro che è razzista verso di noi e non poco.
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Ma che si chudano la bocca per non dire quello che sto pensando veramente questi cosiddetti democratici del c….cucu