18 lug – Il riconoscimento della cittadinanza ai figli di stranieri nati in Italia e la partecipazione politica degli stranieri stabilmente residenti nel nostro paese ”sono due discorsi collegati”. Lo ha detto il ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, a margine della presentazione del Rapporto Cnel sugli immigrati.
”La cittadinanza comprende anche la partecipazione politica dei migranti”, ha detto Kyenge in riferimento alla possibilita’ di partecipazione al voto amministrativo di stranieri stabilmente residenti in Italia. ”Su questo tema – ha precisato Kyenge – dovremmo anche applicare le politiche europee gia’ in atto, come ad esempio prevede la Convenzione di Strasburgo”, ha concluso il ministro.
‘‘Credo che vada riconosciuto il diritto di cittadinanza dei giovani stranieri nati in Italia che vanno a scuola e crescono e giocano insieme ai nostri figli”. Lo ha detto il presidente del Cnel, Antonio Marzano, intervenendo alla presentazione del Rapporto sugli indici di integrazione degli immigrati in Italia. ”Come possono questi bambini essere considerati stranieri?”, si e’ infatti chiesto l’ex ministro del governo Berlusconi ed esponente di spicco del Pdl. Secondo Marzano, verso un riconoscimento ”in maniera realistica e fattibile” dello Ius Soli, un primo passo ”potrebbe essere il riconoscimento del diritto di voto amministrativo a lavoratori, contribuenti, a volte imprenditori stanieri che possono aiutarci ad uscire dalla crisi”, ha concluso il presidente del Cnel.
Ecco perché insistono a dare la cittadinanza agli stranieri, per avere un paio di voti in più stanno facendo invadere l ‘ Italia da questi beduini fanno sempre più schifo
E’ l’unico modo per il PD di avere ancora voti… perchè dagli italiani se li sognano!