19 lug – American Express batte le stime degli analisti registrando utili netti per 1,41 miliardo di dollari, più 4,9%, rispetto ai 1,34 miliardo dello stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile per azione è arrivato a 1,27 dollaro da 1,15 dollaro, battendo anche in questo caso le previsioni degli analisti che si aspettavano 1,22 dollaro. L’ottima performance è guidata dall’aumento dei consumatori che utilizzano carte di credito per le loro spese.
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Per quanto riguarda i ricavi American Express non centra il consensu di 8,28 miliardi, fermando la sua corsa a 8,25 miliardi di dollari con un aumento del 3,5%. Il risultato è arrivato grazie al piano dell’amministratore delegato Kenneth I. Chenault, che ha tagliato la forza lavoro e si è concentrato su nuovi prodotti che fino a qualche anno fa sarebbero stati impensabili per il gruppo, che basava il proprio business sui consumatori più abbienti, che restano il core della società di New York.
In attesa dei conti, arrivati dopo la chiusura di Wall Street, il titolo American Express ha ceduto l’1,88%. Durante la giornata era arrivata a perdere fino al 5% dopo la notizia apparsa sul Financial Times sul tetto di spesa che l’Unione europea vorrebbe imporre agli esercenti per ogni transazione effettuata con carte di credito. Il gruppo ha tranquillizzato il mercato dicendo che la misura avrà un impatto limitato sulla società. Nell’after-hours ha limitato le perdite intorno all’1,5%.