Kuala Lampur, 17 lug. – Il nunzio apostolico vaticano in Malaysia ha dovuto chiedere scusa per aver definito “logico” l’uso del termine Allah anche per i non musulmani. Convocato dal ministro degli Esteri sull’onda della rabbia dei gruppi estremisti musulmani, l’arcivescovo Jospeh Marino ha diffuso una dichiarazione al termine dell’incontro sottolineando di non aver mai voluto “intromettersi negli affari interni” del Paese.
Marino, primo nunzio apostolico del Vaticano in Malaysia e a Kuala Lampur da appena sei mesi, aveva commentato una battaglia giudiziaria che va avanti da tre anni in Malaysia. In particolare il prelato aveva sostenuto la tesi della Chiesa cattolica sul diritto di tradurre “Dio” come “Allah” nelle bibbie in lingua malai, definendola come “logica e accettabile”.
Furenti, i gruppi estremistici musulmani avevano chiesto che fosse rispedito a Roma, mentre diverse ministri lo avevano accusato di “ingerenza”. In Malaysia ci sono 2,5 milioni di cristiani su una popolazione di 28 circa, di cui il 60% sono musulmani.
Assurdo…
Che lasci Malaysia,,,..!Esagerati…!