16 lug. – Dura risposta del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, all’Unione europea dopo l’annuncio delle nuove linee guida di Bruxelles che escluderanno da ogni accordo tra i due partner i territori occupati. “Non accetteremo – ha detto Netanyahu – alcun diktat esterno su nostri confini”. Quello dei territori occupati, ha aggiunto il premier, “e’ un argomento che potra’ essere deciso solo in negoziati diretti tra le parti”. La Commissione, infatti, e’ intenzionata a non riconoscere i territori occupati dagli israeliani dopo il 1967.
“Un attacco a Israele” cosi’ un’alto funzionario dello stato ebraico aveva definito la nuova clausola stabilita dall’Ue che, a partire dal prossimo 18 luglio, escludera’ Cisgiordania, Gerusalemme Est e Alture del Golan dagli accordi che sottoscrivera’ con Israele. Norme adottate dalla Commissione europea lo scorso 28 giugno e che saranno pubblicata come linee guida alla fine di questa settimana condizionando tutti gli accordi di finanziamento tra Ue e Israele dal 2014 in poi. “Quando si parla di territori occupati – ha detto il funzionario – gli europei preferiscono attaccare un piccolo paese come Israele piuttosto che prendersela con stati piu’ potenti perche’ hanno paura delle ritorsioni”. La mossa Ue e’ stata invece accolta con soddisfazione dai palestinesi che hanno parlato di “passo concreto” verso la pace.
Le nuove misure verranno applicate a tutte le societa’ israeliane, universita’ o altre entita’ che operano nelle aree occupate da Israele e vieteranno borse di studio, premi e risorse finanziarie legate a progetti di partnership nei territori occupati. “L’Unione europea ha chiarito che non riconoscera’ alcun cambiamento fuori dai confini del 1967” si legge in una copia delle linee guida ottenuta da Reuters.
L’Ue ha preso di recente una posizione bivalente nei confronti di Israele considerato partner importante da una parte a cui pero’ non si riconosce la sovranita’ nei territori occupati. “Un passo molto preoccupante da parte dell’Ue” ha detto il viceministro degli Esteri Zeev Elkin. Accuse anche dal movimento dei coloni che ha parlato di posizioni “unilaterali e discriminatorie” da parte di Bruxelles che non puo’ piu’ essere considerata “neutrale e obiettiva”. (AGI) .
Finalmente un uomo con i coglioni.
Bravo Netanyahu.
Netanyahu,fossi in te tirerei un missilino su Bruxelles…. sta UE sta rovinando tutti….