16 lug. – Nel 2012 la gestione finanziaria di competenza del Nuovo Inps ha evidenziato un buco di quasi 9 miliardi di euro, dovuto esclusivamente alla Gestione dei dipendenti pubblici ex Inpdap. E’ quanto emerge dal rapporto annuale dell’istituto. Il disavanzo del 2012, primo anno di esercizio dopo l’incorporazione dell’Inpdap e dell’Enpals nell’Inps, risulta dalla differenza fra 376,896 miliardi di euro di entrate e 385,892 miliardi di euro di uscite.
All’inizio dell’esercizio 2012 l’Inps presentava un avanzo patrimoniale di 41,3 miliardi di euro, mentre l’ex Inpdap aveva un disavanzo di 10,3 miliardi e l’ex Enpals un attivo di 3 miliardi. Il patrimonio netto del nuovo Ente integrato risultava quindi pari a 34 miliardi, per effetto della somma dei due attivi (41,3 e 3 miliardi) e del passivo ex Inpdap (10,3 miliardi).
Alla fine dell’esercizio 2012, la situazione patrimoniale del Nuovo Inps ha rilevato un patrimonio netto di 22 miliardi di euro. Per quanto riguarda l’avanzo di amministrazione, nel 2012 e’ passato dai 60,3 miliardi del solo Inps ai 55,6 miliardi del Nuovo Inps. Il totale delle entrate 2012 del Nuovo Inps ammonta complessivamente a 376,896 miliardi di euro con un aumento del 32,5% rispetto al 2011, incremento dovuto soprattutto alla contabilizzazione delle entrate dei due Enti incorporati (nel 2011, per il solo Inps, le entrate erano state 284,428 miliardi).
Del totale delle entrate, quelle contributive sono 210,198 miliardi, di cui 152,850 miliardi per la Gestione privata (150,824 mld nel 2011): +1,34%; 56,177 miliardi per la Gestione dipendenti pubblici (58,579 mld nel 2011): -4,1%; 1,171 miliardi per la Gestione lavoratori dello spettacolo (1,169 mld nel 2011) +0.17%. Per quanto riguarda le uscite nel 2012, il Nuovo Inps ha sostenuto complessivamente spese per 385,892 milioni di euro (le uscite del solo Inps nel 2011 sono state pari a 283.131 milioni di euro). Le principali voci di uscita sono rappresentate dalla spese per le pensioni (248,3 miliardi) e dalle prestazioni economiche temporanee (48 miliardi). Le spese di funzionamento (al netto delle spese per il personale) ammontano a 1,1 miliardi.
Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua (MASTROPASQUA, UN MILIONE 206 MILA EURO di stipendio annui), ha subito dichiarato che il rosso dell’Inpdap non mette a rischio il sistema del nuovo Inps. Mastrapasqua nel corso della relazione annuale in occasione della presentazione del rapporto 2012. Mastrapasqua ha ricordato che il 2012 e’ stato il primo anno di esercizio del nuovo Inps, derivante dalla fusione di Inpdap e Enpals, esercizio contabile che, dopo aver cumulato oltre 25 miliardi di euro di saldi positivi negli ultimi quattro anni, produce un rosso di quasi 9 miliardi di euro. “Un disavanzo in tutto imputabile alla gestione dei lavoratori pubblici”, ha osservato Mastrapasqua, sottolineando che il “sistema e’ in piena sicurezza”.