16 lug – Edward Snowden è stato “in pratica intrappolato” dagli Usa a Mosca, dove l’ex agente della Cia “è arrivato senza invito” e senza intenzione di fermarsi in Russia. Lo ha dichiarato Vladimir Putin, respingendo de facto le critiche americane per il soggiorno moscovita della talpa del Datagate. Soggiorno del tutto non voluto dalla Russia, involontario per lo stesso Snowden, ha sostenuto oggi il presidente russo.
“E’ arrivato sul nostro territorio senza invito, non stava venendo da noi, era in volo di transito verso altri Paesi – ha spiegato il capo del Cremlino incontrando gli studenti di un campo estivo della Società Geografica Russa – ma quando si è saputo che era in volo, praticamente i nostri partner americani hanno bloccato i suoi ulteriori spostamenti”.
Putin ha lasciato intendere che Snowden tre settimana fa era partito per Mosca convinto di avere una meta concreta dove rifugiarsi. Gli Usa “hanno impaurito tutti gli altri Paesi, nessuno vuole prenderlo. In questo modo, sostanzialmente, lo hanno bloccato sul nostro territorio”, ha detto il presidente russo.