Coop Ceramica d’Imola: 540 lavoratori in esubero. Domani l’accordo per la Cig.

Coop ImolaCeramicaIMOLA, 15 Luglio 2013 – In previsione dell’incontro con la Regione Emilia Romagna, in agenda domani martedì 16 luglio alle ore 14, presso la sede di via Aldo Moro, Cooperativa Ceramica d’Imola intende sottolineare alcuni capisaldi  della bozza di documento condiviso  con tutte le sigle sindacali nella notte di venerdì 12 luglio.

Il piano di riorganizzazione  firmato ha preso atto dell’attuale  livello di produzione annua di 20 milioni di metri quadrati, generando di conseguenza l’esubero strutturale di 540 lavoratori, la cui gestione passa attraverso una pluralità di azioni che vedono come architrave dell’intero piano la concessione della Cassa Integrazione in Deroga per il periodo 11 agosto – 9 novembre 2013.

Cooperativa Ceramica d’Imola esprime soddisfazione per la consapevolezza trovata nei sindacati verso la strategia aziendale e per l’apprezzamento sui 25 milioni di euro di investimenti gia’ pianificati per il biennio 2013 2014.

Dopo 4 anni nei quali l’Azienda e le Organizzazioni Sindacali hanno utilizzato e gestito contratti di solidarietà, si apre ora una nuova fase determinata dall’acuirsi della crisi che richiede  – come contenuto nella bozza di documento condiviso  – l’utilizzo di ulteriori strumenti oltre alla mobilita’ volontaria, quali la riduzione dell’orario di lavoro ed un’attività di formazione professionale a favore dei dipendenti, per favorire la loro riqualificazione professionale.

Cooperativa Ceramica d’Imola prende atto e valorizza l’impegno assunto dalle Organizzazioni Sindacali nel farsi carico di iniziative nei confronti delle banche del territorio per l’erogazione degli anticipi finanziari ai dipendenti per le ore non lavorate e coperte da cassa in deroga regionale. Tale copertura infatti, a norma di  legge, non puo’ essere anticipata dall’Azienda stessa.

L’Azienda e’ convinta  che le politiche industriali e sociali non si potranno basare in futuro solo sull’utilizzo degli ammortizzatori , ma bensi’ su un nuovo patto strutturale del lavoro.

In questa fase sara’  importante che le Organizzazioni Sindacali presentino una proposta di regole  sulle ipotesi di riduzione di orario di lavoro, al fine di accelerare il percorso per  dare un contributo concreto alla diminuzione degli esuberi strutturali.