13 lug – E’ stata brutalmente aggredita dai parenti dell’uomo che l’aveva stuprata mesi prima per impedirle di testimoniare al processo. Vittima una 17enne indiana, ricoverata con diverse ferite da coltello e un profondo taglio sulla lingua. L’episodio in un villaggio dell’Uttar Pradesh. Da mesi i familiari dell’aggressore cercavano di convincere la ragazza a ritirare la denuncia. La polizia sta dando la caccia a tre sospetti per tentato omicidio.
La ragazza è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale con diverse ferite da coltello e un profondo taglio sulla lingua. Doveva comparire in tribunale il prossimo 24 luglio per essere sentita dai giudici come vittima di una violenza sessuale subita a gennaio. Per quel crimine, la polizia aveva arrestato un uomo di nome Lavlesh e indagato altri due che sono ora ricercati.
Da mesi i familiari di Lavlesh stavano facendo ogni sorta di pressioni sulla ragazza per convincerla a ritirare la denuncia, ma suo padre aveva già reso una testimonianza davanti ai giudici a sostegno dell’accusa e lei stessa era intenzionata a comparire all’udienza. Secondo la polizia, i familiari dell’imputato avrebbero quindi deciso di zittire per sempre la coraggiosa ragazza. Hanno aspettato che uscisse di casa per andare nei campi e dopo averla trascinata fuori dall’abitato l’hanno brutalmente picchiata e accoltellata. E’ stata trovata in una pozza di sangue dalla sorella preoccupata dalla sua prolungata assenza. La polizia sta dando la caccia a tre sospetti per tentato omicidio, tra cui due cugini di Lavlesh.