Edilizia: imprese allo stremo, persi 690.000 posti di lavoro

edil11 lug. – “Le imprese sono ridotte allo stremo: dal 2008 abbiamo perso 690mila posti di lavoro considerando tutta la filiera delle costruzioni e si stima che 50.000-80.000 persone, oggi in Cassa integrazione guadagni, potrebbero non essere reintegrate”.

E’ quanto ha affermato il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, nel suo intervento all’assemblea dell’associazione. Buzzetti ha riferito che dall’inizio della crisi, nel 2008, “11.200 imprese edili sono fallite, il 28-30% delle aziende non sono in condizioni di reggere un altro anno per mancanza di liquidita’. Rispetto al 2007 il credito a sostegno delle imprese del settore e’ diminuito di 77 miliardi”. “Il mercato della casa – ha aggiunto il presidente dell’Ance – e’ praticamente fermo: l’acquisto di nuove abitazioni da parte delle famiglie ha subito un crollo di 74 miliardi rispetto a 6 anni fa.

L’Imu ha contribuito in modo determinante a questa caduta. I lavori pubblici si sono dimezzati. Siamo l’unica nazione – ha detto ancora – che ha fatto il contrario di cio’ che si dovrebbe fare: abbiamo immesso risorse nella fase di espansione degli anni 2000 e nel momento della crisi, anziche’ usare il settore in maniera anticiclica, abbiamo diminuito i fondi di 20 miliardi all’anno”.