10 lug. – Un fitto calendario di manifestazioni oggi a Gela (Caltanissetta) per celebrare il settantesimo anniversario dello sbarco alleato in Sicilia, avvenuto nel cuore della notte del 10 luglio del 1943 proprio nelle spiagge di Gela. E la citta’ e’ stata riconosciuta anche con un annullo filatelico come la prima in Europa “liberata dalla dittatura nazi-fascista”.
Presenti l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, David Thorne, autorita’ militari americane e italiane, il prefetto di Caltanissetta e dei sindaci della zona. Lo storico Nuccio Mule’ ha detto che “solo a Gela ci fu resistenza, con scontri e combattimenti, e quindi la liberazione, mentre negli altri luoghi di sbarco in Sicilia ci fu solo occupazione”.
L’ambasciatore Usa, ex cognato di Kerry, figlio di un agente della Cia
Al termine della cerimonia ufficiale di Palazzo Aldisio-Mallia, dove e’ stato commemorato il sacrificio dei tanti caduti dell’una e dell’altra parte, il sindaco di Gela, Angelo Fasulo, ha consegnato una tromba al colonnello Leonardo Privitera, comandante del 62esimo reggimento di fanteria italiana di stanza a Catania. Quindi la parata militare, con soldati e mezzi anfibi, sul lungomare gelese, teatro dello sbarco alleato e dei primi scontri. (AGI) .