Allarme Bankitalia, non ci sono risorse sufficienti per incentivi lavoro

letta

9 lug. – “Nonostante la debolezza della domanda di lavoro, l’ampiezza della platea dei potenziali beneficiari rende difficile prevedere se le risorse stanziate saranno sufficienti ad accogliere tutte le domande di incentivo”. E’ quanto hanno sottolineato Andrea Brandolini e Sandro Momigliano del Servizio Studi di Bankitalia nel corso di un’audizione sul dl lavoro di fronte alle commissioni riunite Finanze e Lavoro del Senato. Nel complesso, affermano gli esperti dell’istituto di Via Nazionale, “i vincoli di finanziamento consentono di incentivare ogni anno l’assunzione di un numero di giovani lavoratori compreso tra 30.000 e 50.000”. Per Bankitalia, “e’ possibile che un razionamento delle domande in base all’ordine cronologico di arrivo, come previsto dal decreto legge, sia necessario, soprattutto nelle regioni centro-settentrionali per le quali uno stanziamento minore deve far fronte a una domanda di lavoro piu’ elevata”.

Secondo i rappresentanti di Bankitalia, “gli effetti delle misure in esame possono essere valutati sotto vari profili. In primo luogo – hanno osservato – l’entita’ contenuta e l’allocazione delle risorse finanziarie su piu’ interventi ne limitano probabilmente l’efficacia nell’elevare i livelli occupazionali”. In secondo luogo, “va tenuto presente che gli incentivi di questo tipo presentano problemi noti di inefficienza”. Secondo Bankitalia, “occorre verificare che il targeting delle misure sia appropriato”. Inoltre, hanno osservato gli esperti, “per meglio allocare le poche risorse disponibili e migliorare l’efficacia degli interventi, e’ opportuno chiarire i modi di applicazione delle diverse misure, per evitare sovrapposizioni non giustificate, e monitorare la capacita’ di attivazione, soprattutto dei soggetti piu’ deboli”. (AGI) .