8 lug. – “Serve una politica alternativa dell’Europa, senno’ qui si muore”. Lo ha detto Romano Prodi, delegato Onu ai rapporti con l’UE, a Lecce, a margine dell’incontro ‘Riflessioni sul cambiamento’, organizzato dall’Universita’ del Salento e dalla Fondazione Don Tonino Bello.
L’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea si e’ soffermato sui “cambiamenti del mondo” e “sulla necessita’ di interpretarli”, sottolineando che “la risposta a molti problemi puo’ venire dall’Europa unita” ma che “esiste una funzione anche dei singoli Paesi”.
Ma come fa la città e quei cittadini di Lecce ad ospitare un parassita del genere, addirittura incaricato dell’ONU per l’UE. Lo schiavo(UE) ubbidisce al padrone(ONU). Il principio del tornello funziona sempre (togli da una postazione e metti in un’altra), e il parassita attecchisce.
Prodi che ad una giornalista greca gli ha detto che grazie all’euro la Germania era il paese piu’ forte d’Europa e con la lira essa NON era in surplus, (ovvero era l’Italia in surplus nei confronti della Germania).
Ancora che parla delegato per i salumi mortadelle…
Ha perso un’altra buona occasione per tacere,proprio lui il paladino indefesso di questa degradata e degradante UE.Dovrebbe vergognarsi visto che non ha il pudore di tacere e sparire.
Fallito..e coglione