L’Eurogruppo ricatta la Grecia: piu’ riforme impopolari se vuole aiuti

8 lug – A Bruxelles I ministri delle finanze della zona euro decideranno questo lunedi’ se posticipare gli aiuti alla Grecia per spingere il governo a terminare a riforme impopolari. Atene deve pagare oltre 2 miliardi di euro in titoli ad agosto, ha bisogno almeno di una parte degli 8 miliardi di euro della prossima tranche di aiuti.

“Ci sono ancora progressi da fare, spiega il Ministro delle finanze francese Pierre Moscovici, penso in particolare alla riforma dell’amministrazione- chiederemo alla Grecia di fare gli sforzi necessari, ma credo che esistano le basi per un accordo politico”

Nell’occhio del ciclone anche il Portogallo, scampato ad una crisi politica con un veloce rimpasto di governo, dopo le dimissioni del ministro delle finanze. Il Paese, sottoposto ad un programma di aiuti, ha bisogno di stabilità, ha ricordato il Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem:

“La stabilità politica è cruciale per mantenere i paesi sui binari e continuare i programmi di risanamento finanziario. L’instabilità politica porterà a posticipare le decisioni, quindi sono soddisfatto che il governo di coalizione possa continuare il lavoro in Portogallo”

Spiega l’inviata di Euronews all’Eurogruppo:
“Oltre alla crisi in Portogallo e in Grecia, i ministri discuteranno il piano di salvataggio a Cipro e la ricapitalizzazione delle banche in Spagna. Nell’ultima riunione prima della pausa estiva il rischio di contagio nella zona euro è ancora molto alto e include paesi come l’Italia e la Slovenia”.