6 lug – Un migliaio di persone sono state evacuate nel Quebec dopo che un treno carico di petrolio è deragliato nella città di Lac-Megantic, provocando una serie di esplosioni e un incendio di gravi proporzioni. L’incidente, a quanto riferiscono i media canadesi, è avvenuto attorno all’una del mattino. Al momento non si registrano vittime, ma sono circa 60 le persone che risultano disperse.
Dopo che il treno è deragliato, vi sono state almeno sei forti esplosioni. Poi le fiamme si sono estese a tutti e 73 i vagoni del convoglio e ad almeno una trentina di edifici di questa cittadina di 6mila abitanti, 250 chilometri a est di Montreal. Una grande quantità di petrolio si è intanto riversata nel fiume Chaudiere. Sul posto sono intervenuto più di 100 pompieri, ma di fronte all’entitù del disastro sono stati chiamati vigili del fuoco anche dagli Stati Uniti.
“E’ spaventoso. Non ho mai visto nulla di simile- ha detto un residente locale, Claude Bedard, citato dai media canadesi – i supermercati Metro e Dollarama, tutto quello che era lì è scomparso”. Il treno, che era diretto verso il Maine, negli Stati Uniti, appartiene alla compagnia Montreal Maine & Atlantic.
Al momento dell’esplosione molte persone erano riunite all’aperto in caffè e ristoranti. Yvan Rosa ha riferito all’emittente francofona pubblica Radio Canada che stava bevendo con alcuni amici quando ha sentito arrivare il treno ad un velocità ben superiore al normale. L’uomo ha capito subito che il convoglio non poteva affrontare la curva di Lac Megantic a quella velocità. “Ho visto il primo vagone che sbandava e prendeva fuoco -ha raccontato. Ho gridato ai miei amici di correre via. Ci siamo rifugiati dietro un edificio, ma il fuoco ci seguiva ovunque. Siamo corsi verso l’acqua del lago e le fiamme ci seguivano. E’ stato un inferno”.
Yannick Gagne, proprietario del ristorante Musi-Cafe al centro dell’incendio, ha invece raccontato di aver lasciato il locale pochi minuti prima dell’incidente, quando vi erano ancora 30 persone all’interno. “Ho sentito le esplosioni e sono corso fuori casa per prestare aiuto – ha detto – a quel momento mi ha telefonato un mio dipendente dal ristorante. C’era una confusione totale. La gente piangeva, urlava che c’erano fiamme ovunque. Poi la linea è caduta”.
Il sindaco della cittadina di 6mila abitanti, Colette Roy-Laroche, è apparsa molto scossa. “Come sindaco, quando uno vede che la maggior parte del centro cittadino è distrutto, ti chiedi come potrai sopravvivere a tutto questo”, ha detto il sindaco ai giornalisti, dopo aver assicurato che le autorità hanno impegnato ogni risorsa disponibile di fronte al disastro.