6 lug – La California è il primo Stato americano ad approvare una legge che tutela i diritti degli alunni transgender nelle scuole pubbliche. Il Senato e la Camera hanno infatti varato un regolamento che impone a tutte le scuole, dall’asilo alla fine del liceo, di “consentire agli alunni di scegliere i bagni dove andare e le squadre nelle quali giocare sulla base della loro identità sessuale e non dei loro cromosomi di nascita”.
In concreto ciò significa che dal prossimo anno scolastico alunni maschi transgender avranno diritto ad andare nei bagni delle femmine o a giocare in squadre femminili, e viceversa. “Vogliamo essere sicuri che ogni bambino che va a scuola sia trattato nella stessa maniera, godendo di pari diritti, e non debba soffrire alcun tipo di discriminazione” afferma il senatore Mark Leno, democratico di San Francisco, promotore della legge.
Il dibattito in aula è stato tuttavia particolarmente acceso perché l’opposizione repubblicana ha ammonito sul rischio di “favorire aggressioni e bullismo ai danni di alunni vulnerabili” in quanto riconosciuti come transgender anche se molto piccoli. “Un altro rischio serio è di abusi da parte dei transgender perché parenti, docenti e amministratori scolastici non potranno obiettare all’identità sessuale dichiarata dai bambini” ammonisce Jim Nielsel, il senatore reppublicano che ha tentato in ogni maniera di bloccare l’approvazione.
Altre obiezioni, sollevate da repubblicani e democratici, riguardano la possibilità che “studenti maschi insufficienti nello sport si dichiarino transgender per poter militare in squadre femminili” ma l’aula ha premiato i favorevoli, che hanno portato ad esempio “il fatto che molte scuole dello Stato già garantiscono i diritti dei transgender e nessuno ha mai tentato di approfittarsene per migliorare i propri rendimenti”. lastampa