AOSTA, 6 LUG – Aggressioni prima verbali e poi fisiche per estorcere centinaia di euro a un anziano sacerdote aostano impegnato nel sociale: con quest’accusa due immigrati marocchini – Mokhatar Ranit, di 52 anni, e Badredine Boraya, di 21 – sono stati posti agli arresti domiciliari.
Secondo le indagini della polizia, i due prima si erano presentati in parrocchia sostenendo di versare in condizioni di estremo disagio per poi, da circa un anno, pretendere sempre piu’ denaro, anche con la violenza.