Pakistan: fondamentalisti islamici attaccano una chiesa, un morto

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5 lug – Questa mattina due fondamentalisti islamici hanno attaccato una chiesa protestante, la Assembly of God Church di Peshawar, nella provincia pakistana di Khyber Pukhutunkhawa. Nell’assalto è morto sul colpo un poliziotto, contro il quale i militanti hanno esploso diversi colpi di pistola. Prima di andarsene i due hanno sparato contro la chiesa, dentro la quale si trovavano due pastori, e hanno rubato l’arma dell’agente. Società civile e Chiesa cattolica condannano il fatto. Al momento le forze dell’ordine hanno registrato l’attacco e sono sulle tracce degli assassini.

La tensione nell’area era alta da qualche giorno. Il 2 luglio scorso Pervez Kharrak, chief minister della provincia, aveva dichiarato che “i musulmani non possono essere assunti come netturbini o addetti alle pulizie [di cui si lamenta la mancanza nella zona, ndr]”. Al contrario, aveva aggiunto, “solo le minoranze possono riempire i buchi e fare questi lavori”. Diversi gruppi di minoranza hanno espresso il loro sdegno per le parole del politico e chiesto le sue dimissioni. Kharrak è membro del Movimento pakistano per la giustizia (Pakistan Tehreek-e-Insaf, Pti), il partito del campione di cricket Imran Khan.

In seguito a queste dichiarazioni, la chiesa avrebbe ricevuto minacce da parte di alcuni estremisti islamici e chiesto protezione alle autorità locali. Gli amministratori hanno così posto due agenti di polizia a guardia della chiesa.

Questa mattina due fondamentalisti hanno tentato di entrare nel luogo di culto, dove si trovavano due pastori. Un poliziotto si è avvicinato per fermare i militanti, ma questi hanno risposto aprendo il fuoco. Colpito al collo, al petto e al cuore, l’agente è morto sul colpo.

Contattato da AsiaNews, p. Joseph Edward, della diocesi di Lahore, condanna le dichiarazioni fatte dal chief minister. “Le sue parole – sottolinea – sono segno di una chiara discriminazione. È una vergogna per il Pti, che ha fondato la sua campagna elettorale sul cambiamento e sulla responsabilità di assicurare pace, giustizia, uguaglianza e rispetto per tutti, anche per le minoranze religiose”.

La provincia di Khyber Pukhutunkhawa è impegnata da tempo a combattere il terrorismo. Nel territorio infatti vi sono stati centinaia di attacchi, risultati nella morte di oltre 22mila persone negli ultimi cinque anni.