5 lug Tra gli episodi di violenza che si susseguono in Egitto dopo la deposizione del presidente Morsi figura anche l’assalto alla parrocchia copto-cattolica di san Giorgio, nel villaggio di Delgia, a 60 chilometri da Minya. Dalla sera di mercoledì 3 luglio gruppi di fanatici islamisti hanno prima saccheggiato e poi dato alle fiamme la casa del parroco e i locali dei gruppi parrocchiali.
“Ringraziando Dio non ci sono state vittime e feriti” racconta all’Agenzia Fides il Vescovo copto cattolico di Minya Botros Fahim Awad Hanna “ma l’allarme continua. Gli integralisti hanno chiuso le strade d’ingresso al villaggio. Urlano slogan contro i cristiani, dicono che vogliono distruggere tutto e in queste ore stanno provando di nuovo a assaltare la chiesa. La polizia locale è impotente, io ho chiamato al Cairo per chiedere l’intervento dell’esercito”.
L’assalto alla parrocchia di san Giorgio è finora l’episodio più grave di violenza contro i cristiani registrato nelle ore drammatiche vissute dal Paese. Ma minacce e intimidazioni contro comunità cristiane si registrano anche in altre località egiziane. (GV) (Agenzia Fides