5 lug. – Temendo di perdere circa 1,5 miliardi di aiuti statunitensi, il Cairo rassicura Washington: quello di ieri non e’ stato un golpe militare.
Lo ha detto al segretario di Stato John Kerry il ministro degli Esteri egiziano (dimissionario) Mohammed Kamel Amr, confermando che i diritti umani e la volonta’ del popolo egiziano sara’ rispettata.
Se gli Usa dovessero concludere quello di ieri che ha deposto l’ormai ex presidente Mohamed Morsi un colpo di stato militare, la legge gli obbligherebbe a tagliare ogni aiuto .