5 lug. – Deciso a frenare l’escalation di criminalita’ e terrorismo, il nuovo governo del Pakistan ha messo fine alla moratoria sulla pena di morte scaduta il 30 giugno. La decisione e’ stata definita “sconvolgente e retrograda” da Amnesty International. Il ripristino della pena capitale va in controtendenza a livello internazionale dopo che 150 Paesi che hanno gia’ abolita o sospesa. In Pakistan la moratoria di cinque anni era entrata in vigore il 30 giugno.
“Il governo attuale non intende prorogarla”, ha reso noto Omar Hamid Khan, portavoce del ministero dell’Interno. Khan ha spiegato che la nuova politica del premier Nawaz Sharif sara’ quella di giustiziare tutti i prigionieri nel braccio della morte, salvo i casi di grazia per motivi umanitari. Il Pakistan e’ tra le ultime nazioni al mondo a mantenere in attivita’ il boia insieme a Usa, Cina, Nigeria, Yemen, Iran e pochi altri .