3 LUG – “Firenze è una città impura”: con questa inappellabile motivazione un 36enne egiziano teneva segregata da due anni la moglie marocchina di 31 anni, impedendole contatti con l’esterno, sottoponendola a continue vessazioni come schiaffi se il cibo non era di gradimento del marito e sigarette spente sulle mani se a lei dava noia il fumo: abusi che finivano spesso in violenza sessuale.
L’uomo è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di maltrattamenti e violenza sessuale.