Pd, Epifani: lo sviluppo sostenibile orientamento della nostra azione politica

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29 giu – ”Il Partito Democratico, sull’ambiente, vuole orientare la propria azione politica nel Paese per i prossimi anni perche’ i temi dello sviluppo sostenibile sono parte fondamentale della nostra identita’ e del nostro agire. Noi abbiamo l’ambizione a non cercare fuori di noi quello che bisogna fare su questi argomenti. Lo abbiamo gia’ dentro e bisogna tenerlo dentro”. E’ quanto ha affermato il segretario nazionale del Partito Democratico Guglielmo Epifani in un videomessaggio all’assemblea nazionale Ecodemn, che si e’ svolta oggi nella sede del partito in Via Sant’Andrea delle Fratte.

”Il contributo dato in questi anni dagli Ecologisti Democratici – dice ancora il Epifani – ci ha cambiati sostanzialmente, nella testa e nelle convinzioni. Non siamo ancora al passaggio dalla proliferazione delle idee alla logica virtuosa ed e’ per questo che c’e’ bisogno degli Ecodem, per continuare a sollecitare, ricercare, elaborare il meglio su questa frontiera”. ”La sfida deve essere dentro di noi per portarla all’esterno. E la battaglia -ha concluso Epifani- si vince solo se si unisce radicalita’ delle posizioni e riformismo delle soluzioni”.

La sfida ambientale come nuova frontiera per l’economia ma anche per la qualita’ della vita e’ stata sottolineata dall’assemblea degli Ecodem. A esplicitrla fino ad arrivare a lanciare un ultimatum al Pd e’ stato Fabrizio Vigni, presidente nazionale Ecodem, nella relazione con cui ha aperto oggi a Roma l’assemblea nazionale degli Ecologisti Democratici. ”’Un green new deal e’ l’unica possibilita’ -ha detto- per affrontare le due crisi: quella economica e quella ambientale. Economia verde e stili di vita ecologici sono le nuove frontiere di sviluppo e di benessere, anche per l’Italia. Il PD deve fare i conti fino in fondo con questa sfida”.

All’assemblea -nella sede nazionale del Pd- hanno preso parte 250 delegati provenienti dai 200 circoli presenti su tutto il territorio nazionale. ”Se guardiamo al Pd com’e’, a cinque anni dalla nascita, non c’e’ da fare salti di gioia: volevamo un Pd -ha sottolineato Vigni- che desse voce al riformismo del nuovo secolo, e invece e’ ancora troppo con lo sguardo rivolto al passato; volevamo un Pd dal profilo ecologista e ci ritroviamo con un partito ”egologista’; pieno zeppo di narcisismi; volevamo il Pd che non fosse un partito personale, ed abbiamo un sacco di correnti individuali”. ”Il Pd -ha detto ancora Vigni- e’ nato tardi e cresciuto storto. Ma ha ancora la possibilita’ di essere il perno dell’Italia che verra’. Dobbiamo pero’ rifondarlo: e’ questo il tema del prossimo congresso. Noi Ecodem siamo stati gli unici a non fare una corrente. Non ci pentiamo. Ma siamo stufi. Le correnti vanno smantellate. Altra cosa sono le culture politiche”.

E Vigni ha quindi posto una sorta di ultimatum: ”Al Partito Democratico poniamo due domande: chi in questo partito e’ portatore di una cultura politica ma non vuole farsi corrente ha diritto di cittadinanza o no? E il Pd vuole dare rappresentanza politica alle ragioni dell’ambiente e della green economy, a valori e interessi che sono ormai centrali per milioni di persone, o no? Dal prossimo congresso ci aspettiamo risposte chiare ed inequivocabili. Si, il nostro puo’ essere considerato un ultimatum”. ”Non snatureremo il carattere della nostra associazione ma d’ora in poi -ha concluso Fabrizio Vigni- metteremo in campo un maggiore ”protagonismo”’. asca

One thought on “Pd, Epifani: lo sviluppo sostenibile orientamento della nostra azione politica

  1. SIG. EPIFANI C’E’ DA CAPIRE COSA VUOL DIRE SVILUPPO SOSTENIBILE VOI SINDACALISTI (ORA POLITICI) AVETE SEMPRE PARLATO CON FRASI FATTE E CUCITE DA ALTRI E RIPETUTO ALLE MASSE, PREFERIBILMENTE IGNORANT,I CHE, NON CAPENDO IL VOSTRO LINGUAGGIO VI APPLAUDIVANO NELLE PIAZZE E NEI CORTE. COSTORO SI RENDONO CONTO OGGI DI QUELLO CHE AVETE FATTO 30 ANNI FA PER IL VS PERSONALE BENESSERE I POLITICI VI CEDEVANO IL PASSO, DALLE BABY PENSIONI ALL’INVASIONE EXTRA COMUNITARIA. AVEVAMO BISOGNO DI CRESCERE……. LA BANCA D’ITALIA STAMPAVA CARTA E VOI REGNAVATE IN COMBUTTA CON COSTORO CHE VI HANNO AIUTATI IN TUTTI I MODI QUANDO, PERSA LA POLTRONA DI GRAND-COMMIS DEI SINDACATI SIETE DIVENTATI GRAND-COMMIS DELLA POLITICA. E ADESSO INCAPACI DI DIRE PANE AL PANE VINO AL VINO PARLATE DI “SVILUPPO SOSTENIBILE” SIAMO NELLA RECESSIONE E….. VOI NON VE NE ACCORGETE?????

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