29 GIU – Un ‘pugno’ violento, il ricovero in ospedale e la morte dopo quattro giorni. Sono questi cronologicamente i fatti che nel settembre 2011 portarono alla morte la 52enne romena Niculina Barcan.
Oggi, il suo convivente Laurentin Olariu, romeno di 36 anni, e’ stato condannato in appello a 3 anni e quattro mesi di reclusione, per maltrattamenti aggravati dall’evento morte. In primo grado era stato condannato a sei anni di carcere.
non ricordo che pena hanno dato al romano che ammazzo’ con un pugno una mamma romena. questa sentenzae’ chiaramente vergognosa per un delitto simile ci vorrebbero pene certe e severe a prescindere. spero che non avvenga lastessavergogna col bolognese che haammazzato lacompagna e per nessun uomo che si macchi di delitti orribili italiano o straniero che sia un assassino deve vivere dietro le sbarre per lavita
Giudici sempre clementi verso i rumeni . Se si fosse chiamato Berlusconi avrebbe avuto venti anni . E nella motivazione della condanna avremmo letto ” chi ama ha sempre venti anni “
Questa è la nostra MAGISTRATURA.
Fra poco lo assolveranno ,ha avuto una cattiva infanzia!