28 giu – . – Per l’Italia verranno stanziati dall’Unione europea 1,5 miliardi per rilanciare l’occupazione giovanile. E’ soddisfatto Enrico Letta al termine del Consiglio europeo di Bruxelles. Il premier sottolinea che per l’Italia “e’ un grandissimo risultato”, anche perche’ “sono stati triplicato” i soldi che ci spetteranno dalla Ue.
Il premier, dunque, termina il suo lavoro al Consiglio Europeo “col sorriso, perche’ credo che ci sia da sorridere per un risultato importante per l’Italia e per l’Ue: abbiamo vinto bene sulla lotta alla disoccupazione, abbiamo vinto di misura sull’unione bancaria e pareggiato sulla Bei”. “Bisogna rifuggire da creare aspettative eccessive”, ma “oggi su questo tema del lavoro la somma dell’intervento nazionale italiano e dei fondi europei fa un pacchetto di interventi con una massa critica significativa. Ora sta alle imprese, le imprese non hanno alibi. Ora le imprese possono assumere giovani, ovviamente a tempo indeterminato. “Chi pensa che io sia qui per sfasciare i conti ha sbagliato primo ministro”, ha avvertito Letta riferendosi agli interventi del governo sull’Iva e l’Imu.
“Il piano nazionale sul lavoro per i giovani e’ molto importante – ha aggiunto il premier – con una cifra notevole che ha l’obiettivo di arrivare alla decontribuzione totale per le assunzioni dei giovani”. In caso di crisi bancarie “verranno comunque salvaguardati i conti correnti sotto i 100mila euro”, ha spiegato il premier riferendosi all’accordo sull’Unione bancaria.
“Italia, Spagna, Francia e Germania hanno insistito che i Paesi fuori dall’Euro non frenino il processo di integrazione”, ha aggiunto, “e’ stata una bella discussione che secondo me sara’ approfondita in futuro.
I paesi dell’area euro devono fare passi in avanti ulteriori ed e’ importante che Angela Merkel su questo abbia preso impegni precisi”. Quanto alla Banca europea per gli investimenti, Letta ha sottolineato che “investiamo molto sulla Bei, ma vorremmo che facesse di piu’, c’e’ stato comunque un passo avanti”.
ma non sarebbe stato meglio usare questi soldi per abbattere ulteriormente il debito pubblico, tanto questi finanziamenti andranno di sicuro a chi ha un reale mercato chi sta ai margini sarà sempre più emarginato