28 giu – L’Ecuador sfida gli Stati Uniti e straccia l’accordo commerciale firmato con Washington, dopo il caso dell’ex agente dell’intelligence, Edward Snowden, per il quale il governo di Quito sta valutando il possibile asilo politico.
”L’Ecuador rinuncia unilateralmente e irrevocabilmente a queste tariffe doganali preferenziali”, ha detto il ministro per le Comunicazioni, Fernando Alvarado, aggiungendo che il suo governo ”non acccetta pressioni o minacce da nessuno e non negozia i suoi principi in cambio di interessi commerciali, anche quando sono importanti”. Secondo l’esecutivo guidato dal presidente Rafael Correa, i diritti preferenziali ottenuti dagli Stati Uniti negli anni novanta in cambio di una collaborazione nella lotta alla droga sono diventati un ”nuovo strumento di ricatto”