27 giu – E’ stato un tema ricorrente nel corso della sua esperienza a Palazzo Chigi e oggi Mario Monti lo ripropone frontalmente e senza giri di parole: se si parla di crescita e di sostegno all’occupazione non si puo’ dimenticare, dice il leader di Scelta Civica da Agora’ su Rai Tre, che “c’e’ stato un dominio delle forze sociali che hanno tenuto bloccata l’economia italiana. Mi riferisco ai sindacati, soprattutto la Cgil, e anche alle organizzazioni degli imprenditori”.
“Le misure per il lavoro – prosegue tornando al pacchetto varato ieri da Palazzo Chigi – vanno nella direzione giusta, che e’ quella di ridurre il costo del lavoro agendo sul cuneo contributivo. Pero’ – rileva – mancano le misure necessarie per eliminare il disincentivo normativo all’assunzione di lavoratori con contratto di lavoro dipendente regolare”. “Ci sono due aspetti che avevamo proposto al presidente Letta ma su cui non siamo stati seguiti”, spiega Monti riferendosi alla necessita’ di “consentire che il rapporto di lavoro costituito oggi si possa sciogliere fra 1-2 anni, con un costo di separazione predeterminabile e di modesta identita’”. “Diamo quasi l’impressione – e’ l’appunto che arriva dal senatore a vita – che la disoccupazione giovanile sia colpa dell’Europa, quando invece dipende dal fatto che da 15 anni l’Italia non riesce a essere competitiva”.
“La responsabilita’ – torna allora a dire – e’ della politica, delle forze sociali e delle imprese, che predicano con abilita’ maggiore di quella con cui innovano”. E a proposito del suo governo, Monti osserva che “in Italia dicono che bisogna combattere il precariato. Forse c’e’ una gradualita’ nel farlo e forse li’ c’e’ stato un eccesso di ambizione da parte nostra”. (AGI) .
E’ colpa dei sindacati e di voi politici ladri.