27 giu – ”Questo provvedimento e’ solo il primo atto di un progetto piu’ completo che consentira’ a molti detenuti di fruire della detenzione domiciliare e del lavoro fuori dal carcere o della messa alla prova. Non ci deve essere nessuna preoccupazione che girino persone pericolose per il Paese, non c’e’ nessun cedimento sulla sicurezza della gente”.
Cosi’ il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri commenta a ‘Prima di tutto’, su Rai radio 1, l’approvazione del decreto sulle carceri di ieri in cdm e le altre misure allo studio per ridurre il numero dei detenuti. La Cancellieri spiega: ”Sul piano delle norme si pensa ora a una depenalizzazione di alcuni reati, si cerchera’ di fare un ampio progetto di depenalizzazione mettendo ordine in una serie di norme accumulate negli anni e questo portera’ a grandi cambiamenti”.
Alla domanda se sia allo studio anche una depenalizzazione dei reati legati alla droga, il ministro ha risposto: ‘‘sulla droga stiamo lavorando piuttosto a delle intese per far scontare la pena ai detenuti tossicodipendenti in comunita’ che garantiscano, oltre all’espiazione della pena, un serio discorso di rieducazione. Nel decreto di ieri abbiamo gia’ ampliato la possibilita’ per i tossicodipendenti, anche per chi ha commesso reati piu’ gravi, di poter svolgere lavori socialmente utili, che noi utilizziamo poco ma che sono molto importanti”.
Il ministro ha fornito infine un esempio di depenalizzazione possibile: ”ora compie reato penale il panettiere che aggiunge piu’ acqua di quella prevista per fare la pasta, cose come queste non hanno senso, molti di questi reati possono tranquillamente diventare illeciti amministrativi e molte sanzioni possono trasformarsi da pene detentive a lavori di pubblica utilita”’.