Texas: senatrice democratica parla 13 ore a favore dell’aborto

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26 giu – In piedi per quasi 13 ore, con un paio di scarpe da ginnastica rosa sotto l’elegante tailleur bianco, e senza mai tacere. Così la senatrice democratica Wendy Davies è riuscita a bloccare una legge voluta dalla maggioranza repubblicana del parlamento del Texas che avrebbe limitato seriamente le possibilità di interruzioni volontarie di gravidanza in questo stato di 26 milioni di abitanti.

La Davies è ricorsa alla tattica del ‘filibuster’ (ostruzionismo) per fermare il provvedimento: secondo i regolamenti doveva rimanere in piedi al suo posto e il suo discorso fiume non poteva discostarsi dall’argomento dell’aborto, per un massimo di tre infrazioni. Poco dopo le 22.00, quando parlava da 11 ore, le è stata contesta una terza infrazione. Nell’aula del Senato texano di Austin si è scatenata una bagarre fra democratici e repubblicani, mentre la Davies rimaneva in piedi. Lo scontro procedurale si è trascinato mentre si avvicinava la scadenza della mezzanotte, alla quale sarebbe scaduta la sessione d’emergenza.

Alla fine si è votato e la legge è passata con 19 voti favorevoli e 10 contrari. Ma il vice governatore David Dewhurts, che aveva annunciato trionfalmente l’approvazione, è dovuto tornare sui propri passi verso le 03.00 del mattino. L’orario stampato sulla registrazione del voto era inequivocabilmente oltre la mezzanotte, seppur per una manciata di minuti. Centinaia di manifestanti che erano in attesa davanti al parlamento sono scoppiati in un applauso.

La legge in esame vietava l’interruzione volontaria di gravidanza oltre le 20 settimane di gestazione, ma soprattutto imponeva così tanti vincoli edilizi e di attrezzatura ai centri medici dove si effettuano gli aborti da avere come conseguenza la chiusura della maggior parte di essi. Secondo le stime, dei 42 centri esistenti solo cinque ne sarebbero sopravvissuti, lasciando scoperte le zone rurali.