26 giu. – A causa dell’annullamento del suo passaporto americano, Edward Snowden non dispone di un documento valido e quindi non puo’ acquistare un biglietto aereo, ne’ superare i controlli di frontiera all’aeroporto Sheremetevo, ed e’ costretto a rimanere nella zona transiti dello scalo di Mosca. Lo ha riferito all’agenzia Interfax una “fonte vicina” alla talpa del caso Nsagate. “In mano non ha nessun altro documento di identita’”, ha spiegato la fonte, “per questo e’ obbligato a rimanere nella zona transiti di Sheremetevo”.
Sprovvisto di passaporto, la talpa del Datagate potrebbe essere in attesa di un lasciapassare da rifugiato da parte dell’Ecuador, a cui ha chiesto asilo politico. Ma al riguardo non tutte le compagnie aeree hanno le stesse regole – fanno notare i media russi – e non e’ da escludere che in queste ore si stia discutendo su come farlo viaggiare verso la destinazione finale. Ecuador, Venezuela e Islanda rimangono le mete possibili, anche se non le uniche. Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange – il cui team sta dando supporto a Snowden – ha detto pochi giorni fa che il cittadino statunitense ha chiesto asilo politico a “diversi paesi”.
“Il suo destino ora dipende soltanto da Mosca – ha riferito una fonte del Dipartimento di Stato Usa al giornale russo Kommersant – si puo’ presumere che i servizi segreti lo stiano appositamente trattenendo nella capitale russa, mentre le autorita’ valutano come rispondere alle richieste degli Stati Uniti”. Washington ha chiesto a gran voce l’estradizione dell’ex collaboratore dell’Agenzia di sicurezza nazionale, atterrato da Hong Kong in Russia domenica scorsa. Dopo due giorni di mistero su dove si trovasse, ieri il presidente Vladimir Putin ha confermato che Snowden e’ a Sheremetevo, ma che Mosca lo consegnera’ agli Stati Uniti, perche’ tra i due Paesi non vi e’ un accordo di estradizione. Pur bollando come ”deliranti e sciocche” le accuse americane di complicita’ con la ‘talpa’, il capo del Cremlino ha auspicato che la vicenda non intacchi i rapporti bilaterali.