25 giu. – Il problema inquietante dell’Italia e’ che per battere politicamente Silvio Berlusconi serva il ricorso alla giustizia: lo scrive in un fondo la progressista Sueddeutsche Zeitung, il maggiore quotidiano tedesco, sottolineando che la sentenza milanese “getta una luce inquietante” sul governo. “Ma e’ ancora piu’ inquietante”, rileva il giornale, “cio’ che la sentenza sembra confermare: ammesso che ci si riesca, solo la giustizia puo’ costringere Berlusconi a sgombrare il campo. In Italia non appare possibile batterlo con le armi della politica o della cultura”.
La Neue Presse di Hannover scrive che “se alla fine (del percorso giudiziario, ndr) Berlusconi rimanesse un uomo libero, gli italiani dovrebbero chiedersi di nuovo cosa non va nel loro sistema giudiziario. Dopo 30 processi non ha passato un giorno in carcere. Una brutta pagella per la giustizia italiana”.
Tagliente il commento del berlinese Tagesspiegel, secondo il quale “l’eterno ‘rieccolo’ della politica italiana avrebbe voluto essere un grande uomo di Stato, ma la statura per questo ruolo non l’ha mai avuta”. La Badische Zeitung sottolinea che “se all’estero dovesse essere rimasto ancora qualcosa della reputazione di Berlusconi, questa adesso e’ definitivamente rovinata”. Lapidario il titolo della Bild: “7 anni per il bunga-bunga”.
30 anni di processi politici con soldi pubblici condannati anche i testimoni ma qualcuno renderà conto di questa responsabilità?stesso tribunale scarcera pirati della strada che scappano e che potrebbero scappare all’estero,gente che ammazza inermi con il piccone che secondo loro non dovrebbero stare in carcere ma in strutture protette aiutati da medici magari con un lavoro o una pensione,stupratori e pedofili agli arresti domicigliari, ma come si fà a prendere la laurea per diventare giudici?poi si può applicare la legge a proprio piacimento?